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Chiesa del Crocifisso
Secondo la tradizione, nel 1100 la Contessa Eremburga, nipote di Roberto il Guiscardo, fece costruire una Cattedrale dedicandola ai SS. Pietro e Paolo, maestosa e in stile romanico, vicino alla confluenza dei torrenti Piazza e Canne, nei pressi dell'area dove attualmente si trova la chiesa del Crocifisso.
Il rovinoso sisma del 1638 distrusse completamente la cattedrale e la chiesa del Crocifisso –ricostruita dopo il terremoto- fu distrutta dalle alluvioni del 1727 e del 1782.
Soltanto nel 1896 vi fu la ricostruzione per volere della famiglia Nicotera (come attestato dall'iscrizione posta sul portale d'ingresso) e nel 1898 vi fu la consacrazione.
Il piccolo edificio, situato nel centro della città, presenta una pianta a navata unica con due cappelle laterali profonde, con altari che determinano una croce greca con una cupola all'incrocio tra i due bracci. Sulla parete di fondo vi è l'altare maggiore, mentre in controfacciata è collocata la cantoria.
L'interno è caratterizzato da volta a botte sui quattro bracci e da una cupola centrale.
Le pareti presentano lesene con capitelli ionici agli angoli, sovrastati da un cornicione da cui partono le volte.